L’eiaculazione precoce (EP) è una condizione fisica o psicologica che riguarda gli uomini e che va ad inserirsi tra le disfunzioni e i disturbi sessuali senza dubbio più diffusi al giorno d’oggi assieme alla disfunzione erettile (DE).
Purtroppo soltanto una piccola percentuale dei soggetti con EP (meno del 10% – EAU 2012) ricorre all’aiuto di uno specialista.
Bisogna inoltre sottolineare che vi sono alcuni casi ed alcune situazioni in cui le cause possono essere sia di tipo psicologico che di carattere organico: un uomo di mezza età, che ha già problemi di disfunzione erettile, potrebbe sentirsi inadeguato dal punto di vista sessuale ed iniziare ad inibirsi di fronte alla partner, fino ad avere problemi di eiaculazione precoce anche a causa del suo stato di malessere ed ai sentimenti di frustrazione accumulati nel tempo. Inutile precisare che questa condizione potrebbe minare profondamente sia il rapporto che il benessere di coppia.
La prevenzione
Poiché tendenzialmente le cause dell’eiaculazione precoce sono spesso psicologiche, e non trattandosi di una condizione creata solo da problemi di salute del nostro organismo, non è sempre facile prevenire questo disturbo.
In ogni caso, tenere sotto controllo il proprio stato di salute (psicologico ed organico) è comunque molto importante perché aiuta a prevenire molti problemi secondari determinati proprio da condizioni fisiche come obesità, problemi cardiocircolatori, ecc.
Le terapie
Le terapie utilizzate per il trattamento dell’eiaculazione precoce sono di due tipi: si parla di terapia farmacologica quando per la cura della precocità eiaculatoria si utilizzano dei farmaci specifici (i neurotrasmettitori di serotonina), mentre la terapia è psicologica quando l’eiaculazione precoce è determinata da cause psicologiche, come l’ansia da prestazione, i pregiudizi sul sesso, eventuali timori dovuti ad esperienze passate poco positive.
Dire quale delle due terapie sia la migliore non è possibile, perché solo un consulto medico e psicologico potrà chiarire la situazione con estremo tatto e con certezza.
La diagnosi
Proprio per questo motivo è molto importante la diagnosi differenziale, ovvero un tipo di diagnosi approfondita che viene effettuata per scoprire le cause che hanno scatenato l’eiaculazione precoce. La diagnosi non va effettuata in maniera autonoma così come non è utile riferirsi alle terapie fai da te: bisogna invece imparare a riconoscere la presenza del disturbo e rivolgersi ad un medico specialista, come un urologo o un andrologo, il quale, grazie ad alcuni esami specifici (che includono, naturalmente, anche una visita accurata del pene) potranno stabilire il tipo di condizione medica diagnosticando l’eiaculazione precoce (primaria o secondaria) e quindi occupandosi anche del percorso terapeutico o psicoterapeutico più adatto.
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