martedì 17 giugno 2014

L'ORGASMO FEMMINILE

L’orgasmo femminile è un fenomeno neuromuscolare accompagnato da una intensa sensazione psicologica (una vera e propria percezione) di piacere che si verifica all’acme dell’eccitazione sessuale.

Le “strade” che permettono alla donna di esperire le sensazioni orgasmiche sono essenzialmente due: clitoride e vagina, due accessi alla stessa unità morfunzionale.
E’ il terzo stadio, dopo la fase di plateau nel rapporto sessuale, a cui normalmente segue una fase di rilassamento della tensione sessuale.

Durante l'orgasmo, sia nei maschi che nelle femmine, si verificano contrazioni muscolari dell’ano e dei muscoli pelvici, così come degli organi sessuali.

Nella femmina, l’orgasmo è preceduto da una lubrificazione delle pareti vaginali e da una dilatazione del clitoride dovuta ad un aumento del flusso sanguigno che rimane nel tessuto spugnoso che lo compone.

Alcune donne manifestano un arrossamento diffuso della pelle dovuto ad una aumento del flusso sanguigno.
Ma mano che la donna si avvicina all’orgasmo, il clitoride si muove verso l’interno e le piccole labbra assumono una colorazione più scura.
Quando l’orgasmo diviene imminente, la vagina diminuisce di dimensioni di circa il 30% e viene irrorata di sangue e il clitoride si ritira sotto il cappuccio protettivo e riemerge solo quando la stimolazione ha termine.
Durante l’orgasmo l’utero, la vagina e i muscoli pelvici hanno una serie di contrazioni ritmiche.
Dopo che l’orgasmo è finito, il clitoride riemerge e recupera, in circa 10 minuti, le  proprie normali dimensioni.
A differenza dell’uomo, la donna non ha un periodo refrattario e perciò può avere un secondo orgasmo subito dopo il primo (alcune donne possono averne 3 o 4): ciò è noto come orgasmo multiplo.
Studi mostrano che circa il 13% delle donne hanno avuto esperienze di orgasmi multipli.
L’orgasmo per la donna, come per l’uomo, può essere associato ad azioni involontarie, vocalizzazioni o spasmi muscolari in altre parti del corpo.
Generalmente è associato con una generale sensazione di euforia.

PERCHE' SI VERIFICA L'ORGASMO FEMMINILE
In termini evolutivi è chiaro che l’orgasmo maschile è necessario per la riproduzione in quanto associato all’eiaculazione.
Per l’orgasmo femminile le teorie Darwiniane sono meno dirette: alcuni autori sostengono che contribuisca alla ritenzione dello sperma all’interno, aumentando le possibilità di fecondazione.

ORGASMO VAGINALE E CLITORIDEO
Bisogna premettere che non ci sono due differenti tipi di orgasmo, può cambiare soltanto il tipo di stimolazione per raggiungerlo.
L'orgasmo può essere vaginale, clitorideo o di entrambi i tipi contemporaneamente.
L'orgasmo clitorideo è più veloce, istantaneo e gestibile rispetto all'orgasmo vaginale.Esso si raggiunge più facilmente se il clitoride viene toccato, leccato o sfregato.
L'orgasmo vaginale, invece, si raggiunge con la penetrazione: la donna prova piacere attraverso lo scorrimento del pene dentro e fuori.
Da un punto di vista fisiologico, non vi è alcuna differenza fra i due, cambia solo la stimolazione per arrivare ad esso.In alcune donne la parte vaginale esterna è molto sensibile, e di conseguenza può aver luogo l'orgasmo vaginale.
Il clitoride è molto sensibile alle stimolazioni. 
Può essere stimolato in vari modi, con stimoli manuali o attraverso una pressione e sfregamento con il corpo del partner o con stimoli manuali (dita e lingua, tramite cunnilingus).
Alcune donne provano dolore in presenza di stimolazione diretta.
Una migliore stimolazione si ha con la donna sopra in posizione tale che il clitoride si sfreghi con l’osso pubico dell’uomo.
Questo peraltro si verifica anche quando è l’uomo a stare sopra in una posizione tale che l’osso pubico eserciti pressione nella zona clitoridea.
Per alcune donne la parte esterna della vagina è anche molto sensibile.
Questo viene riferito come "orgasmo vaginale".
Sigmund Freud sosteneva che le donne "mature" hanno un orgasmo solo vaginale, questo ovviamente conferiva un ruolo centrale al pene per la soddisfazione sessuale della donna.
In realtà l’orgasmo è un’esperienza individuale e non c’è un percorso "corretto" per raggiungerlo.

DIFFICOLTA' A RAGGIUNGERE L'ORGASMO
 
Purtroppo molte donne hanno problemi connessi all'orgasmo: da una recente inchiesta condotta in Italia dalla Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) con 600 questionari distribuiti negli ambulatori di medici di base, emerge che il 30,1% lamenta problemi di orgasmo e il 26,9% di lubrificazione.
Sebbene l’utilizzo di tecniche o posizioni particolari possa essere utile a favorire l’orgasmo femminile, anche la mente della femmina deve essere preparata.
Per molte donne infatti sensi di colpa, insicurezza e pensieri negativi inculcati possono prevenire la comparsa di un’eccitazione adeguata e dell’orgasmo.
Alcune donne provano vergogna nel sesso e non riescono a viverlo come esperienza di gioia.
Alcune donne si sentono insicure del proprio corpo, lo sentono lontano dai "modelli di bellezza" e ciò provoca difficoltà nel raggiungere l’orgasmo.
Altre donne sono così concentrate su se stesse per raggiungere l’orgasmo che trascurano il partner e entrano in ansia, allontanandosi dallo stato psicologico giusto premessa essenziale per l’effettivo raggiungimento dell’orgasmo.
Alcune donne non hanno mai provato l’orgasmo e si domandano se c’è speranza di provarlo. 
Si, c'è.
Liberarsi delle barriere psicologiche, se presenti, è il primo passo.
Poi è importante trovare modi per entrare in sintonia con il proprio corpo, per sentirsi a proprio agio con esso, per "piacersi".
Infine bisogna trovare il modo di comunicare al proprio partner cosa piace, quali stimolazioni, sia prima del rapporto che durante, possono essere più efficaci e quali posizioni sono preferite.
Si può sperimentare la posizione lei sopra, almeno quando si ritiene che l’orgasmo si avvicini, cercando con dei movimenti di raggiungere pressione e sfregamento tra la zona clitoridea e l’osso pelvico del maschio.
Anche l’atmosfera nel rapporto è molto importante; la situazione, la preparazione, il luogo, le luci (magari a lume di candela) possono giocare un ruolo.
Un ruolo fondamentale nella realizzazione dell'orgasmo femminile è giocato dalla mente.
La sessuologia moderna considera che la donna, per raggiungere l'orgasmo, deve essere mentalmente predisposta.
Essendo in questo ambito più sensibile rispetto all'uomo, può trovare difficoltà a raggiungere il piacere se non è sufficientemente serena e coinvolta.
L'insoddisfazione riguardante il proprio corpo, sensi di colpa, insicurezza, pensieri negativi e complessi di inferiorità, possono incidere negativamente sull'esito dell'orgasmo.

LA MASTURBAZIONE
Nell’autoerotismo la stimolazione di queste aree permette (soprattutto in adolescenza ma anche in età adulta) di scoprire il proprio corpo e capire le “modalità” personali per arrivare al piacere.
La masturbazione è un fenomeno utile sia alla scoperta del proprio corpo ma anche e soprattutto del proprio piacere.
Può essere utile anche quando si ha difficoltà a raggiungere l’orgasmo con il proprio partner.
Masturbarsi davanti al proprio uomo può essere una esperienza liberatoria.

 
L'EIACULAZIONE FEMMINILE
L’eiaculazione non è una prerogativa soltanto maschile, ma riguarda anche la donna; prende il nome di squirting o gushing.
Lo squirting si ottiene come reazione all’orgasmo provocato dalla stimolazione del punto G o del clitoride e consiste nella fuoriuscita di un liquido dall’uretra.
Nel 1981, un team di scienziati, lo esaminarono per la prima volta.
Inizialmente si pensava fosse urina ma si scoprì che si tratta di un liquido molto simile allo sperma maschile.
Lo squirting è abbastanza raro ed è poco studiato dalla scienza.
Il liquido viene prodotto da alcune ghiandole che si trovano intorno all’uretra, dette appunto periuretrali.
Queste ghiandole si riempiono durante l’attività sessuale, per poi svuotarsi con l’orgasmo.
La grandezza e la quantità di queste ghiandole variano da donna a donna ed ecco perché lo squirting non è raggiungibile da tutte con la stessa facilità.

PERCHE' FARE SESSO ALLUNGA LA VITA
Il sesso è cardiotonico. Addirittura uno studio dimostra che facendolo ogni 3-4 giorni si possono dimezzare i rischi di infarto. Infatti durante un rapporto il cuore arriva a pompare per 145 volte al minuto.
Il sesso riduce lo stress. Infatti è ansiolitico. Uno studio riportato dalla rivista Biological Psychology consiglia di fare sesso.
Il sesso è analgesico. Così conferma uno studio pubblicato dal Bullettin of Experimental Biology and Medicine, in quanto con l'orgasmo il corpo quintuplica la produzione di ossitocina, un ormone che aiuta il corpo a produrre endorfine, degli antidolorifici naturali.
Il sesso come anti invecchiamento. E' così che afferma il professor David Weeks del Royal Edinburgh Hospital che ha osservato per 16 anni 3.500 volontari ed ha concluso che chi fa sesso 3 volte la settimana può addirittura sembrare più giovane di 10 anni.
Il sesso è antibatterico e antivirale. Un gruppo di ricercatori della Wilkes University ha scoperto che una sana vita sessuale, 2-3 rapporti la settimana, innalza i livelli di immunoglobulina A, uno degli anticorpi più importanti del sistema immunitario.
Il sesso rafforza l'autostima. Quando si fa sesso ci sentiamo migliori, acquistiamo maggiore sicurezza e ci piacciamo di più, come certifica anche una ricerca condotta dall'Università del Texas.
Secondo studi americani la giusta durata di una prestazione sessuale è tra i 7 e i 13 minuti. Fare di più risulterebbe inutile.

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