Per rimettersi in forma dopo Pasqua una dieta può essere utile. Sta spopolando la “dieta del limone” tra chi si è abbuffato durante i pranzi pasquali, ma ha i suoi pro e contro, motivo per il quale vi consigliamo di rivolgervi ad un dietologo o nutrizionista anziché affidarvi a regimi fai da te. Il limone resta comunque un alimento benefico e un ottimo alleato per il nostro organismo: in questi giorni può aiutarci a depurarci. Non a caso la dieta del limone è pensata per tre soli giorni. Si basa su una bevanda realizzata dal famoso naturopata Stanley Borrughs. Bisogna spremere un limone e mezzo in 300ml di acqua, aggiungere un pizzico di pepe e due cucchiaini di sciroppo d'acero. La dieta del limone prevede che vadano bevuti otto bicchieri al giorno di questa misura. Inoltre, bisogna associare tre tazze di tè con proprietà lassative e un litro d'acqua da bere ogni giorno. Passiamo ai pasti: dopo il primo giorno bisognerebbe inserire succo di arancia, poi ministre e brodi, a cui aggiungere successivamente verdure e carne.
DIETA DEL LIMONE: PERCHÈ GLI ESPERTI SONO SCETTICI
La dieta del limone piace molto alle star perché pare che faccia sgonfiare molto velocemente, ma non bisogna esagerare con limoni e tè lassativi. Beyoncé, Heidi Klum e Jennifer Aniston sono alcune delle star che l'amerebbero. Gli esperti però sono scettici nei confronti di questo regime alimentare che definiscono drastico. Per alcuni nutrizionisti il rischio è di avere un effetto yo-yo: si perdono 3 chili a settimana, ma poi potrebbero essere riacquistati facilmente. Il limone riattiverebbe il metabolismo e favorirebbe il transito intestinale, avendo proprietà diuretiche, ma nelle persone che intraprendono questo percorso dietetico, spiega Vanity Fair, si noterebbe una scarsa concentrazione, cattivo umore e stanchezza. Inoltre, non è da sottovalutare il fatto che il limone, essendo un alimento estremamente acido, causerebbe danni allo smalto dei nostri denti. Il limone facilita la depurazione del nostro organismo ed elimina le tossine accumulate, ma va integrato in un regime alimentare ideato da dietisti e nutrizionisti.
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