SAN CIPIRELLO. Dopo l'incidente di mercoledì, in cui ha perso la vita il trentunenne Paolo Sudano, si riaccendono le polemiche sulle condizioni della sp 2: 15 chilometri di curve su un percorso collinare attraversato da migliaia di pendolari.
La strada "San Cipirello-Partinico", insieme alla sp4, costituisce – infatti - un unico asse viario che unisce il Corleonese e la valle dello Jato con i comuni del Golfo di Castellammare e con l'aeroporto Falcone e Borsellino. Da anni il Giornale di Sicilia e i blog della zona danno voce alle proteste di tanti automobilisti, consiglieri comunali e sindaci di San Cipirello e San Giuseppe Jato. Quasi del tutto assenti invece le lamentele sul versante politico partinicese.
Ai reiterati reclami la Provincia ha risposto in questi anni con interventi tampone. Da qui la segnalazione giunta nei giorni scorsi in redazione del lettore Luigi Sbirziola: "Nonostante il rappezzamento di qualche buco –scrive -, anziché festeggiare il 1° maggio si piange la scomparsa di un giovane venuto a mancare proprio in quelle maledette curve". Sull'incidente mortale di mercoledì scorso sono tuttora in corso le indagini dei carabinieri. Le prime ricostruzione farebbero però ipotizzare un "errore umano". Il tratto stradale in cui è avvenuto l'impatto, al km 11, è uno dei pochi in cui il manto stradale non è dissestato. Ad accrescere la pericolosità della strada è spesso lo stile di guida di tanti automobilisti.
Nel 2010 vennero spesi 3 milioni e 300 mila euro per un intervento di riqualificazione della sp2 e della sp4, che però non è servito a sistemare tutto l'asse viario. Nei giorni scorsi sono stati effettuati dei sopralluoghi da parte dei tecnici della Provincia: "Per adeguare i tratti più dissestati – fa sapere il sindaco di San Giuseppe Jato Davide Licari – ci sono a disposizione 100 mila euro che prevedono la scarifica e l'asfalto per circa 1,5 km". Da Palazzo Comitini, il commissario straordinario Domenico Tucci assicura: "Nei prossimi giorni i lavori andranno in gara". Per un intervento più consistente si dovranno invece attendere i 30 milioni che il bilancio regionale dovrebbe stanziare per la viabilità della provincia. "In quel caso noi sindaci del comprensorio – assicura Licari - saremo capaci di farci valere".
FONTE : WWW.VALLEJATO.IT
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