E' stato inaugurato l'Antiquarium di Case d'Alia, a San Cipirrello
(Palermo). A presenziare all'inaugurazione l'assessore regionale dei
Beni culturali e dell'Identità siciliana, Gaetano Armao, insieme al
presidente della Provincia di Palermo, Giovanni Avanti, ai sindaci di
San Cipirello, San Giuseppe Jato e Monreale, rispettivamente Antonio
Giammalva, Giuseppe Siviglia e Filippo Di Matteo, alla soprintendente
dei Beni culturali di Palermo, Adele Mormino, al presidente della
Commissione attività produttive dell'Ars, Salvino Caputo, ed a
Gianfranco Zanna, responsabile per i beni culturali di Legambiente
Sicilia.
L'antiquarium, un edificio risalente alla fine dell'800, oggetto di un attento recupero finanziato con fondi comunitari, esporrà alcuni dei più prestigiosi e rappresentativi reperti provenienti dagli scavi di Monte Jato, fra cui le Cariatidi che ornavano le colonne dell'edificio scenico del teatro greco. A rendere possibile l'apertura di questa nuova realtà espositiva, l'intesa siglata dall'assessore Armao con il sindaco di San Cipirello, Malvagna, con il contributo di Adele Mormino, soprintendente di Palermo, e del direttore del Servizio archeologico, Francesca Spatafora. L'intesa prevede anche la realizzazione di un secondo polo espositivo nei nuovi locali del museo civico di San Cipirello, attraverso un finanziamento di 80 mila euro, stanziati dall'assessorato dei Beni culturali e dell'identità siciliana.
"Oggi - ha commentato l'assessore Armao - consegniamo alla Sicilia ed ai siciliani un simbolo della storia millenaria della nostra regione e della vittoria della cultura sulla mafia e sulle logiche criminali. Questo antiquarium, infatti, oltre a raccontare il nostro passato e la nostra identità, è il segno tangibile della presenza forte dello Stato e delle istituzioni in un territorio, connotato da una valenza negativa". L'assessore ha anche annunciato che si sta lavorando ad un percorso, lungo la superstrada Palermo-Sciacca, che colleghi il mondo del vino e della gastronomia di qualità alla cultura della valle dello Jato
L'antiquarium, un edificio risalente alla fine dell'800, oggetto di un attento recupero finanziato con fondi comunitari, esporrà alcuni dei più prestigiosi e rappresentativi reperti provenienti dagli scavi di Monte Jato, fra cui le Cariatidi che ornavano le colonne dell'edificio scenico del teatro greco. A rendere possibile l'apertura di questa nuova realtà espositiva, l'intesa siglata dall'assessore Armao con il sindaco di San Cipirello, Malvagna, con il contributo di Adele Mormino, soprintendente di Palermo, e del direttore del Servizio archeologico, Francesca Spatafora. L'intesa prevede anche la realizzazione di un secondo polo espositivo nei nuovi locali del museo civico di San Cipirello, attraverso un finanziamento di 80 mila euro, stanziati dall'assessorato dei Beni culturali e dell'identità siciliana.
"Oggi - ha commentato l'assessore Armao - consegniamo alla Sicilia ed ai siciliani un simbolo della storia millenaria della nostra regione e della vittoria della cultura sulla mafia e sulle logiche criminali. Questo antiquarium, infatti, oltre a raccontare il nostro passato e la nostra identità, è il segno tangibile della presenza forte dello Stato e delle istituzioni in un territorio, connotato da una valenza negativa". L'assessore ha anche annunciato che si sta lavorando ad un percorso, lungo la superstrada Palermo-Sciacca, che colleghi il mondo del vino e della gastronomia di qualità alla cultura della valle dello Jato
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