Preso il presunto killer di Yara Gambirasio
In carcere l'assassino di Yara Gambirasio: è
stato identificato grazie al test del dna. Si chiama Massimo Giuseppe
Bossetti, ha 44 anni e tre figli.
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A quasi quattro anni dalla morte di Yara Gambirasio, "ignoto 1" (come è stato chiamato finora l'assassino) ha finalmente un volto.
Lo ha annunciato Angelino Alfano, secondo cui "le forze
dell’ordine, d’intesa con la magistratura, hanno individuato" l’uomo che
il 26 novembre 2010 ha brutalmente ucciso la ragazza di Brembate di
Sopra (Bergamo).
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Il presunto killer è stato individuato grazie al test del dna, che corrisponde con quello trovato sugli slip della ragazzina. Si tratta del figlio illegittimo di Giuseppe Guerinoni, l’autista di Gorno morto nel ’99 a 61 anni. Si chiamerebbe Massimo Giuseppe Bossetti,
muratore incensurato di 44 anni, è sposato, ha tre figli ed è nato a
Clusone (Bergamo). È stato fermato nella sua abitazione di Mapello
(Bergamo) e dopo un lungo interrogatorio in cui "si è avvalso della
facoltà di non rispondere" è stato trasferito in carcere.
Lo scorso aprile la polizia scientifica aveva confermato che
Guerinoni - a cui si è arrivati effettuando il test del dna a oltre 2500
persone - era il padre del presunto killer con una probabilità del
99,99999987%, una paternità praticamente provata scientificamente.
Matteo Renzi e Angelino Alfano
si sono complimentati con il capo della polizia, Alessandro Pansa, e
con il comandante generale dei Carabinieri, Leonardo Gallitelli, per
l’impegno dei loro uomini e per la grande sinergia nelle indagini che
hanno portato al fermo dell’assassino. "L’Italia è un Paese dove chi
uccide e chi delinque viene arrestato e finisce in galera", ha detto
Alfano, "Può passare del tempo o può finirci subito. Ma questo è il
destino che attende i criminali. Oggi, due successi che dedichiamo ai
familiari delle vittime e agli italiani onesti".
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