domenica 1 giugno 2014

Un mucchietto di ossa e il giubbino di Concetta. Ma il medico legale esclude: "Non possono essere della ragazza scomparsa!!!






A San Giuseppe Jato, qualcuno ha fatto ritrovare davanti casa della madre il giubbotto che Concetta Conigliaro indossava il 9 aprile quando è uscita senza più rientrare. Era tornata a vivere dalla madre dopo aver litigato con il marito 


A San Giuseppe Jato, dopo il macabro ritrovamento all'interno di un sacco per la raccolta dei rifiuti di un mucchietto di ossa avvolte da un giubbino rosso, non si parla d'altro che della scomparsa di Concetta Conigliaro, la ragazza di 27 anni, madre di due bambine della quale non si hanno notizie dal 9 aprile.
I genitori sono sicuri che il giubbino rosso che qualcuno ieri ha fatto ritrovare davanti la loro casa di San Giuseppe è lo stesso che indossava Concetta il giorno della scomparsa, quando si è allontanata da casa della mamma  dove era ritornata a vivere,  dopo una lite con il marito, probabilmente scaturita da problemi economici.
Il medico legale che sabato ha eseguito un primo esame tecnico si sente di escludere che le ossa, che sembravano bruciate, possano essere compatibili con quelle della giovane scomparsa. Troppo piccole per il suo corpo robusto. Di certo, però, il "messaggio" lasciato da qualcuno in strada è inquietante. Un messaggio che ha rotto un  silenzio durato sette settimane. Si tratta di uno scherzo di pessimo gusto o un depistaggio della stessa Concetta per evitare che la sua famiglia possa continuare a cercarla? Tutte domande che non trovano al momento una risposta, in attesa che si pronunci il medico legale. Non si sa ancora nemmeno se sia umane oppure se appartengano ad un animale.



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