Circa due anni fa fece scalpore la dichiarazione con cui l'attore Michael Douglas affermò di essere stato colpito da un cancro alla gola a causa del sesso orale praticato alle donne e se già all'epoca Mario Airoldi, direttore dell’Oncologia della Città della Salute e della Scienza di Torino, ne confermò la correlazione, adesso l'allarme viene rilanciato in occasione della prima giornata mondiale dedicata ai tumori orofaringei che si terrà domani all’ospedale Molinette di Torino.
Stando ai dati, infatti, se le neoplasie del cavo orale colpiscono per la maggior parte alcolisti e fumatori, gli specialisti sono concordi nell'affermare che c'è un’altra causa di rischio che è proprio il sesso orale. Dai rilievi scientifici, l’infezione da Papilloma virus (HPV) gioca un ruolo patogenetico per lo sviluppo del tumore della cervice uterina ed è stato ipotizzato che possa svolgere un ruolo anche nell’eziopatogenesi dei tumori del cavo orale e dell’orofaringe: in pratica, il papilloma virus sarebbe il responsabile di una copiscua parte dei tumori orofaringei.
Tale correlazione sembra sia legata all’attività della sfera sessuale, come ad esempio il numero di partners ed il sesso orale. Attualmente l’infezione da HPV rappresenta la causa del 32-36% dei tumori dell’orofaringe in Italia e tale dato è in costante incremento, mentre negli Stati Uniti sta raggiungendo dei livelli endemici (70% dei tumori dell’orofaringe).
Questo tipo di tumore colpisce maggiormente persone giovani tra i 45-55 anni non fumatori, non bevitori e con attività sessuale promiscua, dato che di fatto esiste un’associazione tra questi tumori e la pratica di sesso orale, soprattutto in assenza di precauzioni che evitino la trasmissione di malattie sessuali.
E proprio in occasione della Giornata nazionale della Prevenzione AOOI (Associazione Otorinolaringologi Ospedalieri Italiani), domani verranno effettuate dalle ore 9 alle ore 12 visite preventive gratuite dei tumori del cavo orale, orofaringe e laringe, presso l’Ambulatorio della Clinica universitaria ORL al piano terra di via Genova 3 dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino.
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