San Cipirello. Senza corrente elettrica da circa un mese: protestano i proprietari delle abitazioni di contrada “Perciana”, rimasta al buio dalle ore 20 del 17 dicembre scorso, dopo l’ennesimo furto di cavi della linea elettrica.
La zona, che sorge fuori dal centro abitato alle pendici di monte Jato, non è certo nuova ai disagi dovuti ai furti di rame ad opera di ignoti. Una ventina di famiglie, alcune delle quali residenti tutto l’anno nelle zona, a cui si aggiungono anche una cantina ed un oleificio. “E’ la quarta volta negli ultimi anni che rimaniamo senza luce”, racconta Andrea Crescione, uno dei residenti di contrada Perciana. Lui, come gli altri, ha dovuto acquistare una gruppo elettrogeno per far fronte al blackout. Stessa soluzione onerosa per Enzo Ganci, che racconta: “Affrontiamo in media una spesa di 20 euro di gasolio al giorno per garantire la corrente elettrica nelle nostre case”. Dall’Enel fanno sapere che “lavori di ripristino della linea sono già stati appaltanti”. Servono, infatti, circa 700 metri di cavi. La ditta incaricata dovrebbe cominciare gli interventi già domani. “A meno di imprevisti o ulteriori furti sulla stessa linea – assicurano dalla società elettrica -, il ripristino del servizio avverrà entro la prossima settimana”. Analoghi furti erano stati commessi nei mesi scorsi anche nelle vicine contrade “Scarpa”, “Quarto Mulino”, “Bommarito” e “Fellamonica”. Tutte zone abitate che si trovano a pochi chilometri dal centro abitato e da tempo colpite dalle continue scorribande dei cosiddetti «cercatori di oro rosso». Ad indagare sui furti sono i carabinieri della locale stazione.
Fonte: vallejato.it
Leandro Salvia
Leandro Salvia
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