mercoledì 4 giugno 2014

Apre a San Cipirello uno sportello antiviolenza

avvocati psicologi_e_ass._soc._dell_associazione_eos_foto_leas_vallejatoSAN CIPIRELLO. Uno sportello di ascolto per fermare la violenza sulle donne e sui minori. A gestirlo sarà un gruppo di avvocati, psicologi e assistenti sociali che fanno parte dell’associazione “Eos”.
Il progetto sarà presentato oggi pomeriggio, alle ore 16, nel corso di un convegno organizzato in aula consiliare. Ad anticipare le finalità dell’iniziativa è il presidente dell’associazione, Maria Grazia Messeri, che spiega: “Il nostro lavoro di avvocati ci ha permesso in questi anni di conoscere casi di maltrattamenti in famiglia che faticano ad emergere. Da qui l’idea di creare uno sportello di ascolto che, garantendo un’assistenza psicologica e legale, aiuterà le vittime del territorio”. La sportello, grazie ad un protocollo d’intesa col Comune, sarà  aperto tutti i martedì e i giovedì, dalle 10 e 30 alle 12, e avrà sede in via Sanfilippo 68, all’interno di un immobile confiscato alla mafia. Il Comune ha attivato anche una linea telefonica diretta: 0918581059. Per le emergenze c’è anche un numero di cellulare: 3668187100. “Ci sono contesti familiari – spiegano l’assistente sociale Erina Spica e la psicologa Loredana Martello – all’interno dei quali due ceffoni dati alla moglie vengono ritenuti normali. Il nostro obiettivo è fare emergere i casi relegati in questa zona grigia”. L’intenzione dei volontari è anche prevenire i casi di violenza. “Intendiamo realizzare – spiega l’avvocato Maria Luisa Vaccaro – una rete che coinvolga Comune, scuola, forze dell’ordine, parrocchie e le altre associazione che operano nel territorio”. L’associazione fa parte, tra l’altro, del Coordinamento donne siciliane. I volontari garantiranno assistenza anche per le vittime di stalking. Un fenomeno sempre più diffuso: i dati Istat raccontano che un italiano su cinque ha subito molestie. Nell'ottanta  per cento dei casi si tratta di donne, anche se sono in crescita le richieste d'aiuto da parte di uomini. “Molti ancora non sanno che chi commette questo tipo di reato  – spiega Vaccaro – rischia il carcere da sei mesi a 4 anni”.

Nessun commento:

Posta un commento

Visualizzazioni totali