sabato 12 luglio 2014

Immigrati a S.Giuseppe Jato: la solidarietà zittisca il cinismo

accoglienza immigrati 1 foto leasSAN GIUSEPPE JATO. Dopo l'arrivo di 72 migranti il paese organizza l'accoglienza. Si è tenuto venerdì sera l'incontro fra una delegazione di profughi e le associazioni del territorio (nella foto leas).
Nei giorni scorsi, dopo l'arrivo deciso dalla Prefettura, erano sorte alcune polemiche per timori di ordine pubblico e rischi sanitari. Paure confutate dagli operatori che organizzano l'accoglienza: "L'Asl 6 ci ha assicurato – racconta Giovanni Bovì della cooperativa "La Fenicia" – che sono stati effettuati i controlli antitubercolosi e antiscabbia". Il sindaco Davide Licari ha lanciato un appello: "La nostra comunità, con orgoglio, deve riuscire a confrontarsi con questa esperienza dimostrando di esserne all'altezza". A raccontare la tragica traversata è stato Ksuman, un giovane gambiano: "Sono partito due anni fa dal mio paese per lavorare in Libia, dove tanti miei connazionali sono stati uccisi o feriti. Io sono stato picchiato, umiliato e derubato. I ragazzini ci sparavano addosso per gioco". La commozione gela il pregiudizio. E ora tocca alla solidarietà zittire il cinismo di alcuni commenti lasciati sui social network. E già da ieri l'associazione "Orizzonte donne" si è mobilitata per fornire vestiti. (*LEAS*)
LEANDRO SALVIA

fonte: vallejato.it

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