In cella un operaio catanese di 36 anni. Alla moglie avrebbe detto: "Ti faccio fare la fine di quella di San Giuseppe Jato". Il litigio per ragioni di gelosia
SAN CIPIRELLO. Maltrattamenti e lesioni alla moglie: arrestato un operaio di 36 anni. Nei giorni scorsi le manette sono scattate ai polsi R. L. C., di origine catanesi ma da tempo residente a San Cipirello, dove lavora presso un'impresa edile. I carabinieri della locale stazione, nei giorni scorsi, sono dovuti intervenire per sedare l'ennesimo litigio scoppiato fra due coniugi in un appartamento di via Roma. "Ad aggravare la posizione dell'uomo – riferiscono i carabinieri del comando di compagnia di Monreale - la presenza dei figli minori e le dichiarazioni testimoniali dei vicini che lasciavano trasparire l'esistenza di un rapporto conflittuale tra i due, ormai logorato dai continui contrasti". Al loro arrivo i militari hanno trovato il classico scenario che purtroppo fa da sfondo alla violenza domestica: mobili spaccati e cocci di vaso per terra. All'origine del litigio ci sarebbe la gelosia dell'uomo nei confronti della coniuge. La donna ha inoltre riferito ai militari di essere stata minacciata dal marito: "Ti faccio fare la fine di quella di San Giuseppe". Il macabro riferimento è alla vicenda legata alla scomparsa della ventisettenne Concetta Conigliaro. Di cui non si hanno più notizie dallo scorso 9 aprile. Del suo presunto omicidio è attualmente accusato il trentanovenne marito, Salvatore Maniscalco. L'uomo, che si trova agli arresti, è accusato anche di distruzione di cadavere. Gli inquirenti sono, infatti, convinti che le ossa bruciate fatte ritrovare dal marito in contrada Giambascio appartengano a Concetta. I due, che si stavano separando, in più occasioni erano stati denunciati per maltrattamenti. E proprio per scongiurare il possibile ripetersi di fatti analoghi nei giorni scorsi, in occasione della'arresto di R. L C. "è stata rigorosamente applicata la nuova normativa – spiegano i carabinieri - nella speranza di arginare il dilagante fenomeno della violenza di genere". Di qui l'arresto anche in assenza di una querela. Dopo la convalida, l'operaio catanese è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia nella casa circondariale "Ucciardone" di Palermo, in attesa della definitiva definizione dell'iter processuale. (*LEAS*)
LEANDRO SALVIA
Gds dell'11 luglio 2014
LEANDRO SALVIA
Gds dell'11 luglio 2014
FONTE: www.vallejato.it
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