giovedì 29 maggio 2014

Allarme Tracine in Italia – Come difendersi – Rischio SHOCK ANAFILATTICO

tracina








E’ allarme nelle nostre acque: alcuni bagnanti sono stati punti negli ultimi giorni dal ‘pesce ragno’, conosciuto anche come tracina vipera.
I loro aculei sono velenosi e provocano dolore atroce e intossicazioni, in soggetti allergici sviluppano shock anafilattici. L’organismo reagisce con nausea, vomito, tremori e svenimenti. Il veleno è pericoloso per la vita dell’uomo nel caso in cui sia un soggetto allergico.
Il pesce ragno (o Tracina) è un pesce diffuso nei bassi fondali del nostro Mar Mediterraneo. Presenta un corpo cilindrico ma appiattito sul ventre che gli permette di vivere sul fondo, con una livrea giallo-bianco-beige, che lo rende molto difficile da individuare. Si difende dai predatori tramite una serie di 5-6 spine, collegate ad una ghiandola velenifera, situate poco prima della pinna dorsale.
Si viene punti dalla Tracina quando inavvertitamente la si calpesta. Il dolore è lancinante, si irradia dalla ferita lungo tutto l’arto e può arrivare fino all’inguine, raggiungendo un massimo dopo 30-45 minuti dalla puntura e perdurando anche 24 ore, con residue parestesie e insensibilità.
Il consiglio per tutti è di indossare un paio di scarpette prima di entrare in acqua.
In caso di puntura:
Urinarsi sulla parte colpita in quanto l’urina contiene ammoniaca ed è calda, sviluppa quindi un’immediato sollievo antinfiammatorio. Prima di urinarsi però è bene osservare la ferita, perché potrebbero essere rimaste all’interno una o più spine, che potrebbe infettarsi a causa dell’acido urico e provocare ulteriori patologie più o meno gravi. Applicare poi pomate a base di cloruro di alluminio e assumere antidolorifici.
Qualora nei giorni successivi compaia febbre o sintomi generali, o la ferita rimanga rossa e dolente, è opportuno contattare l’ospedale di zona per un immediato intervento.

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